Teatro

Cultura, teatro, musica e danza a Divinamente Roma

Cultura, teatro, musica e danza a Divinamente Roma

Giunto al suo quinto anno, promosso dall'Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma
Capitale, dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, dalla Camera di Commercio di
Roma e dall'Associazione ARMUSER, con l’attenta e appassionata direzione artistica di Pamela Villoresi,
il Festival Internazionale della Spiritualità DIVINAMENTE ROMA quest’anno titola, con semplicità e
coraggio, DIO MATERNAMENTE l’insieme degli otto appuntamenti artistici che si susseguono in vari
luoghi della capitale. Luogo di spiritualità per eccellenza, Roma, attraverso l’arte, la musica, lo spettacolo è
divenuta sempre di più palcoscenico di ritrovo e di convergenze di molti linguaggi teatrali, poetici e musicali
che spesso tracciano un sentiero o rinnovano la comprensione di percorsi spirituali differenti. Nonostante le
difficoltà della crisi che il mondo sta vivendo e che si ripercuote su tutti i settori, siamo riusciti a realizzare
l’edizione del 2012, anche se lievemente in ritardo. Crediamo infatti che la parola e l'energia spirituale e
artistica siano un giusto nutrimento per affrontare un momento così difficile.

PROGRAMMA

Domenica 3 giugno ore 19 - Basilica di Santa Maria in Montesanto - piazza del Popolo
“Alba Maria”, ai confini dell’Oriente Cristiano
voce Yasmine Sannino, viole da gamba Giovanni La Marca, violoncino Giordano Antonelli,
organo, cembalo Cecilia Montanaro, tiorba, chitarra barocca Simone Vallerotonda, percussioni
Arnaldo Vacca, direzione musicale Giordano Antonelli
Prodotto dall’ensemble Musica Antiqua Latina, specialista nel repertorio barocco di matrice romana, che
propone uno straordinario viaggio musicale sulla figura di Maria, evidenziando la contaminazione
mediorientale, in particolare moresca, nel canto rinascimentale sacro della Roma hispanizzata.

Lunedì 4 giugno ore 18/21 - Centrale Montemartini – via Ostiense, 106
“CANTICO”
opere di Marcello Chiarenza, a cura di Fra Marco Finco, Ruggero Sintoni e Claudio Casadio,
commento musicale di Gianfranco Grisi alla Glassharmonica, chitarra Elio Salvetti
Colpisce in queste sculture un pensiero che riguarda la sottigliezza, una sorta di memoria che si risveglia e
nel lavoro ci trasmette la propria storia. Il maestro Gianfranco Grisi suonerà uno strumento molto
particolare, il Cristallarmonio, una glassharmonica manuale, accompagnato dalla chitarra di Elvio Salvetti.
Verranno eseguito brani di autori classici come Mozart, Bach, Shubert e moderni quali Sakamoto,
Morricone, Rota.

Martedì 5 giugno ore 20,45 - Teatro Argentina – largo di Torre Argentina, 52
"Viaggio per un angelo e un clown, Quisquilia"
regia Philip Radice, autori e interpreti Olivia Ferraris e Milo Scotton, coreografie Milo Scotton,
Olivia Ferraris, Paola Colonna, musiche originali Carlo Cialdo Capelli
Un tonfo. Ali che cadono dal cielo. Un Angelo, messo alla prova, sarà guidato da un eccentrico personaggio
ai confini di un mondo bizzarro e sconosciuto. Dal sublime al ridicolo vi è appena un passo! La risata,
infine, potrebbe essere l’unica cosa che ci permetterà di tornare a volare. L’Angelo, in piena crisi
motivazionale, incontrerà il Clown che gli farà riscoprire nelle piccole occasioni dellavita grandi affetti e
sensazioni.

Mercoledì 6 giugno, ore 20,45 - Aranciera di San Sisto – via Valle delle Camene, 11
“Di Grazia, la Senora – Incontri con donne del passato”
produzione Ashira Ensemble, voce Evelina Meghnagi, voce recitante Galliano Mariani, chitarre,
oud Domenico Ascione, percussioni Luca Cioffi, mise e espace Anna Cianca
Dalla storia di Grazia Nasi, ebrea convertita per necessità, che alla fina del 1400, in fuga dalla Spagna,
diventa Beatriz de Luna, attraversa l’Europa e con l’aiuto di altre donne ‘intellettuali’ realizza la prima
traduzione della Bibbia in judeo-espanol, incontri reali e non con altre donne del Rinascimento, che nel
modo delle donne della storia, più silenzioso, meno conosciuto, eroicamente conservano e tramandano
lingua, cultura, religione, riti.

Giovedì 7 giugno, ore 20,45 - Aranciera di San Sisto - via Valle delle Camene, 11
“Spirito d’acqua”. Baba Sissoko & Taman Kan Afroblues
voce, tamani,ngoni,kamlengoni Baba Sissoko, basso, contrabbasso, coro Erick Jano, chitarra
acustica, coro Abubercer Diogou,batteria, percussioni, coro Philippe Kasse Lago
Baba Sissoko, maestro indiscusso del Tamani, originario di una grande dinastia di griots del Mali, il cui
ruolo nella tradizione è quello di riconciliare i cuori e gli animi, ha uno stile molto particolare. Alle melodie
e ai ritmi propri della sua tradizione musicale come quelli Bambara, Peul, Mandighi e Sonrai, integra le
sonorità occidentali come il jazz e il blues creando un melange musicale di un effetto straordinario.
L’Amandran è una struttura musicale ripetitiva e ipnotica, propria del Mali, che secondo alcuni storici e
ricercatori, trasportato al di là dell’ocean, ha dato vita al blues. Baba Sissoko canterà dell’anima femminile
della natura nel culto religioso africano.

Venerdì 8 giugno, ore 20,45 - Musei Capitolini, Sala Esedra di Marco Aurelio – piazza del Campidoglio
“Twinklings of hope”, Sorelle Vahdat in concerto
voce Masha e Marian Vahdat, daf Marjan Vahdat, kamancheh Shervin Mohajer.
Il concerto trae ispirazione dalla musica tradizionale persiana, sebbene vi siano arrangiamenti del tutto
personali. Ispirato alla musica iraniana tradizionale e regionale, i testi sono essenzialmente mistici e poemi
d’amore tratti dai grandi poeti persiani di diversi secoli fa come Hafez, Rumi, Saadi, ma anche poesia
contemporanea sui temi della società iraniana.

Sabato 9 giugno, ore 20,45 - La Pelanda, Mattatoio Testaccio – piazza Orazio Giustiniani, 4atoio di
“E’LEOS” Tracce intorno alle origini del mito – concerto per un luogo dell'anima"
I primi giorni, i primissimi giorni Le prime notti, le primissime notti, I primi anni, i
primissimi anni
testi e voce recitante Ilaria Drago , progetto visivo Andrea Giansanti, musiche e ambienti sonori
Marco Guidi, drammaturgia e regia a cura di Tiziano Panici
L’idea di una “dea madre” è uno dei tratti che accomuna molte delle grandi religioni del mondo, derivando
da un archetipo primario universale. Quando il primo uomo contemplò l’idea di una divinità invisibile,
guardò il volto della donna che lo aveva dato alla luce, la madre protettiva, attenta e amorevole, e scoprì in
lei “la divinità assoluta” e la forma manifesta dell’invisibile. Un “luogo” a cui far ritorno, dove riscoprire le
origini della propria emotività, di ciò che ci rende uomini.

Domenica 10 giugno, ore 19,00 - Chiesa di Santa Caterina dei Funari – via dei Funari (angolo via
Caetani)
“Dio Maternamente”, diretto e interpretato da Pamela Villoresi
musiche originali Luciano Vavolo, clarinetto Nicola Innocenti, violino Angelo Savi, violoncello
Elisabetta Sciotti, flauto, chitarra Luciano Vavolo.
E’ uno spettacolo che vuole trattare e diffondere il tema del terzo millennio: “Dio Padre Misericordioso”,
Dio che ama, che comprende, Dio luce, amore, libertà. Dio maternamente propone invece l’aspetto materno
di Dio. Un percorso nella gioia dell’amore spirituale attraverso le testimonianze di Mario Luzi, Francesco
d’Assisi, Jacopone da Todi, Caterina da Siena, Michelangelo, Vittoria Colonna, Alda Merini, Giuseppe
Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Padre Turoldo, Madre Teresa di Calcutta, Gibran khalil Gibran, Papa
Korol Wojtyla e altri.